La chiesa dei Santi Jacopo, Cristoforo ed Eligio
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Conosciuta come chiesa di San Jacopo Maggiore, spicca nel paese per il campanile merlato ornato da aperture monofore fino a quadrifore, ristrutturato nel 1866 da Giuseppe Pardini. In origine faceva parte del castello e conserva ancora la campana medievale chiamata Smarrita.
L’originale aspetto romanico della chiesa è mutato a causa dei pesanti restauri ottocenteschi, che portarono alla costruzione del transetto, conservando però la facciata e la zona absidale.
All’esterno, la facciata è caratterizzata da paramento murario inferiore a conci regolari di pietra, opera del pistoiese Gruamonte; mentre quello superiore è ornato da fasce bicrome in marmo bianco e nero, articolato in un doppio ordine di loggette cieche, del pisano Biduino.
All’interno della chiesa si possono ammirare l’Adorazione dei Pastori di Francesco Morandinio da Poppi nella navata di sinistra e l’acquasantiera del XVI secolo, opera dell’architetto Ugolino Grifoni nella navata di destra.
Fotografia: roberto.narducci-ando