Palazzo del Chiarone

Conosciuto anche come Dogana pontificia del Chiarone o Palazzo Boncompagni, il Palazzo del Chiarone sorge lungo la via Aurelia, nei pressi del fiume Chiarone, a confine tra la Toscana e il Lazio.
Nato come residenza rurale cinquecentesca, più tardi, a causa della sua vicinanza con lo Stato della Chiesa, passò nelle mani dello stato pontificio, adibendolo a dogana. Proclamato il regno d’Italia, le dogane pontificie vennero abbattute e il palazzo del Chiarone divenne possedimento della famiglia Boncompagni, da cui deriva la sua attuale denominazione. Agli inizi del XX secolo il complesso venne acquistato dai Magrini e attualmente è ancora proprietà privata.
Oggi il palazzo è un sontuoso edificio in stile tardorinascimentale e a pianta quadrangolare, disposto su più piani e preceduto da un tipico porticato che conduce all’ingresso. Le strutture murarie, restaurate nel corso dei secoli, sono rivestite in intonaco.

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