La fortezza di Montalfonso
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Sita su un promontorio rivolto verso il borgo di Castelnuovo, la fortezza di Montalfonso venne eretta a scopo difensivo per volere dei garfagnini che volevano proteggere il borgo. Il forte venne edificato nel 1579 sul preesistente complesso fortificato ”Monti”, per idea del Duca Alfonso II d'Este da cui più tardi prese il nome.
Architettonicamente la fortezza è costituita da una cinta muraria e sette baluardi posizionati in modo asimmetrico. Degna di nota è la porta principale, in quanto custodisce una delle otto garritte, realizzate lungo la cinta muraria, e lo stemma estense.
All'interno della fortezza si ergevano abitazioni in stile cinquecentesco di cui oggi resta la residenza nota come “del capitano" e l'alloggio delle truppe, dotato di una grande porticato e un pozzo in pietra.
Le vicende storiche della fortezza sono piuttosto articolate: durante la dominazione napoleonica (1805 – 1814) divenne possedimento del Principato di
Lucca e
Piombino; nel 1809, a causa delle ingenti somme di denaro necessarie per mantenere la costruzione in buono stato, venne venduta fino a quando, nel 1814, ritornò ad essere parte dei domini estensi, rivestendo un ruolo di grande importanza all'interno del comune di Castelnuovo in Garfagnana.
Nel corso del XX secolo furono numerosi gli avvenimenti che determinarono le modifiche dell'assetto del forte, primi fra tutti il forte terremoto che colpì l’intera zona nel 1920 e i bombardamenti dei secondo conflitto bellico. La famiglia scozzese dei Bechelli trasformò invece il monumento a destra della Porta Nord in una piccola residenza in stile liberty.
Fotografia © www.montalfonso.it