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VETULONIA
Il cassero senese di Vetulonia Il cassero senese di Vetulonia
Interessata da insediamenti etruschi e abitata fin dall’epoca romana, Vetulonia presenta testimonianze del IX secolo a.C., come indicano i ritrovamenti delle tombe di Poggio alle Birbe, Poggio alla Guardia, Poggio al Bello, Costa delle Dupiane e dellla necropoli di Colle Baroncio. L’importante centro villanoviano, poi etrusco, iniziò a perdere d’importanza con l’avvento di Roma. Le notizie storiche su Vetulonia medievale sono limitate e solo fanno riferimento al paese denominato Colonna, sede di un castello dal XII secolo. L’antica Vetulonia era protetta dalle ciclopiche mura dell'Arce, costruite probabilmente nel VI-V secolo a.C., di cui rimangono alcuni tratti.
I resti etruschi sono l’attrazione principale, come la tomba del Diavolino e la tomba della Petrera, che si incontrano imboccando la strada che porta a Buriano. Importanti anche gli edifici religiosi: la chiesa dei Santi Simone e Giuda in stile romanico, l’oratorio di Santa Maria delle Grazie e i resti dell'antica abbazia di San Bartolomeo di Sestinga. La chiesa dei Santi Simone e Giuda venne eretta nel Medioevo secondo uno stile romanico e restaurata a più represe. Menzionata per la prima volta nell’XI secolo come possedimento dell'abbazia di San Bartolomeo di Sestinga, venne modificato numerose volte nei secoli provocando il cambiamento dell’originaria struttura romanica. L’oratorio di Santa Maria delle Grazie fu sede della Compagnia dei Santi Sebastiano e Fabiano. La struttura dell’edificio, molto semplice dal punto di vista della sua architettura, presenta una facciata a capanna con portale sormontato da una finestrella dalla cornice sagomata. All’interno si trova un altare settecentesco in gesso, con un affresco della Madonna col Bambino fra i Santi Fabiano e Sebastiano, dipinto risalente alla seconda metà del XV secolo. L’abbazia di San Bartolomeo di Sestinga, posta in origine sulla cima del promontorio di Badia Vecchia, venne eretta nell'XI secolo e successivamente spostata nei pressi di Vetulonia. Con il passare del tempo, l’insediamento aumentò di potere fino a quando, verso la fine del XIII secolo, divenne possedimento degli Eremitani Agostiniani, sotto i quali visse un periodo di lenta decadenza. All'inizio del XVIII secolo il complesso si presentava completamente in degrado e dopo la soppressione leopoldina tutto l’edificio cadde in rovina.
Della prima struttura antica edificata presso Badia Vecchia, non rimane quasi nulla e anche delle vecchie strutture monastiche presso Vetulonia, resta solo un antico edificio costruito in filaretto, dotato di una torre.
Nel borgo si trova anche il museo archeologico Isidoro Falchi, con reperti etruschi trovati nelle tombe e nei resti della città.

Per approfondire:
Cassero senese di Vetulonia
Borghi di Castiglione della Pescaia



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