Monticello Amiata

Sito su uno dei colli occidentali del Monte Amiata, tra castagneti e boschi di conifere, Monticello Amiata è un paese particolarmente suggestivo, caratterizzato da piccole viuzze e begli angoli suggestivi. Fondato nell’XI secolo, fu possedimento dell’Abbazia di San Salvatore prima di essere infeudato ai signori di Tintinnano, la frazione passò più tardi nelle mani degli Aldobrandeschi. Verso la metà del XIII secolo venne proclamato comune autonomo fino a quando, agli inizi del XIV secolo, divenne parte dei domini della Repubblica di Siena. Oggi restano porzioni delle vecchie mura, due torri e due porte d’ingresso alla rocca. Interessanti sono inoltre la chiesa di San Michele Arcangelo, ricca di dipinti cinquecenteschi, eretta dopo il 1240 e radicalmente restaurata tra il 1815 e il 1832. Nell’interno a croce latina si conservano una Madonna col Bambino in trono contornata da angeli ed adorata dai Santi Lorenzo ed Antonio Abate e il San Carlo Borromeo in preghiera di Rutilio Manetti. L'oratorio di San Sebastiano, menzionato verso la seconda metà del XVI secolo, fu adibito a usi diversi. È oggi caratterizzata da un bell’altare seicentesco con una pala di Domenico Manetti rappresentante la Madonna col Bambino in gloria con San Nicola da Tolentino e Sant'Agostino. Al patrimonio dell'oratorio appartiene una preziosa statua lignea policromata, attribuita a San Sebastiano, scultore di fine Quattrocento. Da segnalare è inoltre un museo etnografico, appartenente alla rete museale della Maremma, in cui sono esposti oggetti e arredi di uso domestico che mostrano la vita della zona verso la fine del XIX secolo. Nelle vicinanze si trovano il santuario della Madonna di Val di Prata, in stile medioevale e la cappella della Madonna del Lampino a Ripe, derivante da un tabernacolo affrescato cinquecentesco, oggi la parete di fondo dell'oratorio. L'immagine, ridipinta nel XX secolo, è opera di un artista di cultura senese e rappresenta la Madonna col Bambino con San Michele arcangelo e San Pietro apostolo.

Fotografia: .aR:Pi.