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IL BATTISTERO
Il battistero di Firenze Il battistero di Firenze
Il Battistero dedicato a San Giovanni Battista ha origini non sicuramente databili. Nel Medio Evo si credeva fosse tempio pagano di età augustea dedicato al culto del dio Marte. In questa area furono infatti ritrovati alcuni sarcofagi, oggi nel Museo dell'Opera del Duomo, e la statua di Marte, che le cronache medievali ponevano all'imbocco del Ponte Vecchio. Le origini classiche sono state anche corroborate dagli scavi dell'ultimo secolo, che hanno rivelato resti di costruzioni romane sotto il Battistero e sotto il Duomo. Su queste basi, si edificò il primo San Giovanni, verso il IV-V secolo. Alla costruzione paleocristiana, forse completata nei primi decenni del VII secolo sotto la dominazione longobarda, appartengono la forma ottagonale, i due ordini inferiori, l'attico e l'imposta della cupola.
La prima testimonianza scritta della chiesa di San Giovanni risale all’ 897, quando il conte palatino Amedeo, siede sotto il portico davanti alla "basilica di San Giovanni Battista" per amministrare la giustizia. In quest’epoca, San Giovanni era anche cattedrale al posto di Santa Reparata. Nel 1059 invece, il pontefice fiorentino Niccolò II, riconsacrava la basilica, e la faceva di nuovo sede vescovile. Questo fatto ci indica che la chiesa fosse stata trasformata. In questo periodo fu sicuramente completata la cupola a otto spicchi, mentre sul lato ovest si costruiva un'abside semicircolare per ospitare l'altare: sugli altri lati si aprivano le tre porte. Nel 1128 San Giovanni perde il rango di cattedrale e acquista quello di Battistero. Viene anche ornato con decorazioni in marmo bianco e verde di Prato, cedendo così al gusto romanico dell’epoca.
Nella seconda metà dell'XI secolo si provvede anche al rivestimento marmoreo dell'interno, mentre solo nel secolo successivo si procederà alla posa del nuovo pavimento, anch'esso in marmo. Nel Duecento, cominciano le decorazioni con mosaici. Le sculture e i bassorilievi presenti all’esterno, sopra le porte e nei battenti delle stesse, sono tra i più importanti eseguiti in Toscana: i portali in bronzo dorato sono dovuti rispettivamente ad Andrea Pisano nel 1336 (porta attualmente a sud) e a Lorenzo Ghiberti nel 1427 e nel 1452 (le due porte a nord e a est). I gruppi marmorei collocati sopra le porte sono stati eseguiti da Francesco Rustici (1474-1554) (Predica del Battista) e Vincenzo Danti (1530-1576). All’interno, oltre al pavimento intarsiato (fine sec. XII-inizi sec. XIII), risaltano i grandi mosaici del soffitto e dell’abside, tutti su fondo oro ed eseguiti dal 1266 agli inizi del Trecento. Gli artisti che lo realizzarono erano di formazione bizantina provenienti da Venezia, ai quali si aggiunsero poi artisti toscani come Meliore, Coppo di Marcovaldo e soprattutto Cimabue (not. 1272-1302). Si possono ammirare ancora alcune meravigliose opere di scultura come la tomba di Giovanni XXIII, antipapa morto a Firenze nel 1426, progettata da Donatello e Michelozzo.

Piazza San Giovanni
Telefono: 055 2302885
Ingresso: € 3.00
Orario: Festivo - 8.30 - 14
Feriale - 12 - 19 chiuso dal 23 febbraio 2006 al 29 febbraio 2006




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