Capraia e Limite sorge lungo il medio corso dell'Arno, alle pendici del Montalbano. I primi insediamenti della zona risalgono all'Età del Bronzo e successivamente all'epoca etrusco-romana. Il comune nacque dall'unione di due borghi. Il più antico, quello di Capraia, sorse in posizione elevata e si sviluppò nell'Alto Medioevo sotto i Conti Alberti di Mangona e l'influenza di Pistoia. Nel 1203 i fiorentini costruirono di fronte a Capraia il castello di Montelupo, per limitare l'espansionismo di Pistoia e l'anno successivo il borgo venne ceduto a Firenze. Nello stesso periodo, Limite andò formandosi sotto Guido Guidi prima e Pistoia dopo, che infine lo cedette a Firenze nel XIV secolo. I due centri furono sede di sanguinose lotte tra i Guelfi e i Ghibellini. Limite si sviluppò poi in maggior misura, grazie all'attività di raccolta del legno e la vicinanza del fiume Arno.
Capraia, posto su uno sperone a picco sull'Arno, conserva la struttura tipica del borgo medievale fortificato, con strette vie e il castello del XII secolo. La chiesa di Santo Stefano, di origine medioevale, venne ricostruita nel 1786. All'interno conserva un Martirio di Santo Stefano, tela di Filippo Tarchiani del 1621 e un crocifisso ligneo del XV secolo. Limite conserva l'oratorio della Santissima Trinità, in stile rococò del XVIII secolo, e la chiesa di Santa Maria, rinnovata sempre nel XVIII secolo.
Interessanti da visitare nei dintorni la villa Bibbiani, in un'area anticamente abitata dagli Etruschi. Il complesso medievale venne trasformato in villa signorile nel XVI secolo dai Frescobaldi e passò poi ai Marchesi Ridolfi che ampliarono il parco con un giardino in parte all'italiano e in parte all'inglese. A Pulignano si trova la chiesa di San Jacopo, eretta nel XII secolo, di stampo romanico con facciata a pietra a vista ornata da una lunetta a conci in pietra serena e marmo bianco; Castra, con la chiesa di San Pietro, di origine seicentesca e riconstruita dopo la seconda guerra mondiale.