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DICOMANO
Caratterizzato da un paesaggio con scenari montani, collinari e di fondovalle, Dicomano sorge alla confluenza dei fiumi Comano e Sieve.
Di origine etrusca e romana, nel medioevo il borgo fu possedimento dei Conti Guidi e dei Bardi. Nel 1375 passò alla Repubblica Fiorentina, di cui seguì le sorti. Venne devastato nel XX secolo dall terremoto del 1919 e dai bombardamenti aerei della Seconda Guerra Mondiale.
Il borgo conserva il Palazzo Comunale, costruito nel 1888 da Pietro Comini, con facciata in stile classico e l'oratorio di Sant'Onofrio, eretto nel 1796 per volere della famiglia Dalle Pozze su progetto di Giuseppe dal Rosso. In stile neoclassico, ha un portico su quattro colonne in pietra arenaria sormontato da un un frontone a triangolo con ai lati due statue. L'interno è strutturato su sedici colonne con capitelli corinzi che sostengono la cupola e conserva pregevoli opere come un dipinto della Madonna dell'Ospedale e una tela del XVII secolo dell'Immacolata Concezione tra Santi attribuita a Lorenzo Lippi. Da vedere inoltre la pieve di Santa Maria, più volte ristrutturata, con all'interno un bassorilievo robbiano in terracotta e il dipinto della Madonna del Rosario del XVI secolo e la chiesa di Sant' Antonio, ricostruita nel 1938, ad un' unica navata con quattro altari in pietra arenaria.
Nei dintorni da visitare Frascole, di antichissima origine, come dimostrano i reperti etruschi rinvenuti, oggi conservati nel Palazzo Comunale di Dicomano; Montedomini, con l'oratorio della SS. Annunziata del XVI secolo; Celle, con la chiesa di San Donnino e San Pietro, caratterizzata da un porticato con pilastri e lesene ed un campanile a vela.




Dove mangiare e dove dormire a Dicomano


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