Il giardino di Boboli
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Il Giardino di Boboli si estende sulla collina dietro Il giardino di Boboli, scendendo poi verso Porta Romana. I lavori di questo giardino all’italiana cominciarono dopo l’acquisto di Cosimo I de’ Medici del palazzo. Il progetto iniziale fu incaricato a Niccolò Tribolo, ma alla sua morte, avvenuta nel 1550, vi lavorarono in diverse epoche architetti come Giorgio Vasari, Bartolomeo Ammannati e Bernardo Buontalenti.
Inizialmente, fu progettato l’Anfiteatro addossato alla collina retrostante al palazzo, poi la fontana dell’Oceano del Giambologna, la Grotta di Madama, e la Grotta Grande, formata da tre ambienti successivi, dei quali il primo affrescato per creare l’illusione di una grotta naturale.
Salendo dall’anfiteatro, si incontra la fontana “del Forcone” o “Vivaio di Nettuno”, per la scultura di Stoldo Lorenzi raffigurante il dio del mare, e la grande statua dell’Abbondanza, sulla sommità del colle. Scendendo verso Porta Romana, dopo il Prato dell’Uccellare, si entra nel Viottolone, grande viale costeggiato da cipressi e statue, che conduce fino al piazzale dell’Isolotto, dove si trova la fontana dell’Oceano del Giambologna
Nel 1789, al centro dell’Anfiteatro venne collocato l’Obelisco egiziano, proveniente da Luxor.
Piazza Pitti
Telefono: 055 2651838
Ingresso: € 4,00.
Orario: Festivo - gennaio, febbraio, novembre e dicembre: 8.15-16.30; marzo: 8.15-17.30
Feriale - gennaio, febbraio, novembre e dicembre: 8.15-16.30; marzo: 8.15-17.30
Chiuso: primo e ultimo lunedì del mese