Rignano sull'Arno si trova sulla sponda sinistra dell'Arno. Un primo insediamento sorse lungo la Via dei Sette Ponti che collegava Arezzo con Fiesole e Firenze, citato per la prima volta nella seconda metà dell'XI secolo. Qui si trovava un castello sotto la giurisdizione delle monache di Sant'Ellero prima e dell'abbazia di Vallombrosa poi. All'inizio del XIV secolo, con la decadenza del castello, si sviluppò vicino al ponte sull'Arno, fatto costruire dalla Repubblica di Firenze, il nuovo borgo, l'attuale Rignano.
Nel paese sorgono la Torre dell'Isola, con funzioni di difesa e avvistamento e il ponte mediceo ristrutturato nel XVII secolo in forme rinascimentali. Il territorio è interessato soprattutto da antichi edifici religiosi. La pieve di San Leolino, di stile romanico, sorta lungo la Via dei Sette Ponti. Molto semplice, è a tre navate. La romanica pieve di San Lorenzo a Miransù risale all'XI secolo, anch'essa a tre navate. La loro giurisdizione si estendeva sui paesini vicini, che conservano tuttora pregevoli opere d'arte come la chiesa di San Piero in Perticaia, quella di San Cristoforo in Perticaia, con interno barocco, la chiesa di San Michele a Volognano, nel castello, oggi di stampo neogotico, la chiesa di Santa Maria a Castiglionchio, vicino al castello oggi villa-fattoria.
Anche le fortificazioni sorsero numerose. Oltre ai già citati castelli, quello di Antica, oggi villa, la villa di Torre a Cona, nei pressi di San Donato in Collina, la villa di Poggiofrancoli, costruita su progetto di Bernardo Buontalenti e il castello di Fontepetrini.