Il territorio di Scandicci si estende dal fiume Arno fino alla valle del fiume Pesa. Molto popoloso, l'abitato si trova accanto a Firenze senza un confine evidente.
La prima menzione del paese è molto tardia, risalente solo al 1774, con l'accorpamento leopoldino di diverse comunità sotto quella di Casellina e Torri, antico nome di Scandicci. Nel colle sovrastante la città si trova Scandicci Alto, sede nel Medioevo di un castello oggi scomparso.
Scandicci è quindi il risultato della fusione delle varie frazioni, con un centro urbano circondato da Firenze, dall'Autostrada del Sole e dalla collina di Scandicci Alto. La testimonianza artistica più importante è il castello dell'Acciaiolo, del XIV secolo, eretto dai Rucellai, poi abitato dagli Acciaioli. Tra i monumenti religiosi spiccano le chiese di Santa Maria a Greve e San Bartolo in Tuto.
Nei dintorni, oltre a Scandicci Alto, con la chiesa di San Martino, documentata dal X secolo, si trovano la chiesa di San Giusto a Signano, del XIII secolo; la pieve di Sant'Alessandro a Giogoli; Mosciano con la chiesa di Sant'Andrea, fondata sulle rovine del castello carolingio; la pieve di San Giuliano di origine romanica, nella piana di Settimo, rimaneggiata nel XVII secolo; la pieve di San Vincenzo a Torri, risalente all'XI secolo e soprattutto la Badia di San Salvatore e San Lorenzo a Settimo, del X secolo in stile romanico, ampliata nel corso dei secoli e con affreschi del Buffalmacco, Domenico Ghirlandaio e Giovanni da San Giovanni.
Tra gli edifici civili, da segnalare la villa I Collazzi, la cinquecentesca Villa Torrigiani a San Martino alla Palma, la Villa Antinori a Rinaldi, la Villa di Castelpulci a Viottolone.