Signa sorge sulla riva destra del fiume Arno, alla confluenza con l'Ombrone e il Bisenzio.
La prima menzione storica è del X secolo. Fu molto importante strategicamente per avere l'unico ponte sull'Arno tra Firenze e Pisa. Già in orbita florentina nel 1252, Signa subì nel 1326 l'assedio e la devastazione di Castruccio Castracani.
Dell'antico castello restano solo alcuni tratti di mura, la porta di ponente e quattro torri. Tra gli edifici religiosi spiccano la pieve di San Lorenzo, di epoca carolingia, con affreschi del XIV secolo, la pieve di San Giovanni Battista, in piazza Cavour, con affreschi di Neri di Bici e la chiesa di San Miniato e di San Mauro, del XIII secolo. Nei dintorni le chiese di San Pietro e di Sant'Angelo a Lecore e Santa Maria in Castello.
Economicamente, Signa si rese famosa per i cappelli detti "di paglia di Firenze" e la manifattura in terracotta.