Vicchio si trova tra la Val di Sieve e il Mugello. Il territorio venne popolato dagli etruschi, come dimostrano gli scavi di Poggio Colla. Il borgo nacque però per volere di Firenze come una delle "Terre Nuove" fiorentine, fatte erigere nel XIII secolo per indebolire il potere feudale degli Ubaldini e dei Guidi. Nel 1295 si formò un primo nucleo chiamato Vico e quindi nel 1308 sorse il borgo murato.
Il paese si sviluppa attorno a Piazza Giotto, con il Palazzo del Podestà, sede comunale e la pieve di San Giovanni Battista, del XIV secolo, rimaneggiata in diverse occasioni. Al suo interno si trovano importanti dipinti del XVI secolo. Nel borgo sorge anche l'oratorio di San Filippo Neri, del XVII secolo, ad una navata affrescata.
Nei dintorni, a Vespignano, si trova la casa natale di Giotto, che dal Medioevo ha subito numerose ristrutturazioni ed è oggi adibita a mostra permanente delle opere riprodotte dell'artista. Nei pressi sorge la chiesa San Martino, risalente al XIII secolo. Altre frazioni interessanti sono Barbiana, con la chiesa di Sant'Andrea, in cui fu parroco Don Lorenzo Milani e la pieve di San Cassiano in Padule, rovinata dal terremoto del 1919. Tra gli edifici civili, da segnalare le ville di Pilarciano, Campestre e Farneto.
Oltre a Giotto, qui nacquero il Beato Angelico, a cui è stato intitolato il museo di Arte Sacra e religiosità popolare e Benvenuto Cellini.