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LA CHIESA DI SAN LEOPOLDO
La chiesa di San Leopoldo La chiesa di San Leopoldo
Eretta nel 1836 al di fuori della cinta muraria e consacrata nel 1838, l’edificio si rese necessario per la forte crescita demografica di Follonica. La chiesa venne realizzata seguendo il progetto degli architetti Alessandro Manetti e del genero Carlo Reishammer, su volere del Granduca Leopoldo II. La caratteristica principale che la rende unica è il materiale usato per la costruzione: la ghisa, tratta dalle vicine fonderie. Il bellissimo pronao, le colonne erette a sostegno del complesso, il rosone della facciata e l'abside sono in ghisa.
L'interno a croce latina e in stile neoclassico presenta un’unica navata con soffitto a capanna e volta a crociera. Inserito nel transetto destro, interessante è il monumento funerario di Raffaele Sivieri, direttore dell'Amministrazione delle Miniere del Ferro, caratterizzato da un busto in marmo attribuito a Leopoldo Arcangeli del 1839. Nel centro dell'altare maggiore si trova il tabernacolo in marmo, realizzato nel 1841 da Lorenzo Nencini; a sinistra sorge una cappella e all'interno di una nicchia il fonte battesimale in ghisa e la statua di San Giovanni Battista, opera anch'essa del Nencini; infine, sull'altare della cappella è posta la "Madonna Ilvania", presumibilmente opera di Leopoldo Arcangeli.
Nella parte sinistra del transetto si può scorgere un elegante dipinto ottocentesco rappresentante la Vergine ed il Bambino, noto come "Madonna del Soccorso".

Fotografia: Wikipedia

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