Villa Rospigliosi

La villa Rospigliosi si trova a Spicchio, frazione di Lamporecchio. Fu fatta costruire dal cardinale Rospigliosi, che divenne pontefice con il nome di Clemente XI nel 1667. Affidò il progetto a Gian Lorenzo Bernini, il quale incaricò a sua volta uno dei suoi allievi Mattia de' Rossi. Il Papa morì quando inziarono i lavori, ma la famiglia decise di portare a termine il progetto, che venne utilizzata come residenza estiva fino a primi del '900. Attraversò momenti di incuria e decadenza, fino a quando fu venduta a un consorzio alberghiero e oggi nella villa si organizzano cerimonie e convegni.
La struttura molto sobria e austera è immersa nel tipico paesaggio toscano di dolci colline coperte di ulivi. È formata da un corpo centrale quadrato, affiancato da ali laterali più basse, con una facciata impreziosita da striscie di pietra serena che incorniciano il perimetro dell'edificio e le finestre. Una scalinata conduce all'ingresso principale, sormontato dallo stemma papale in marmo bianco. All'interno le numerose sale ellittiche sono decorate con finte colonne e motivi mitologici, soprattutto nel grande salone al primo piano con soffitto a cupola.
Una grande vasca rotonda si trova in un prato davanti alla villa, alla fine del quale sorge una cappella ellittica del 1675 dedicata ai Santi Simone e Giuda. Caratterizzata da un pronao e un timpano molto alto da cui si erge la cupola, ha l'interno è ovale, impreziosito da affreschi e una bellissima statua della Vergine del 1700.
Fa da corollario alla villa il viale d'ingresso tra due filari di lecci e l'ampio giardino di ulivi e bosco, di circa 29 ettari, circondato interamente da un muro di cinta.

Fotografia: Wikipedia