Il duomo di Livorno

Il duomo di Livorno venne iniziato nel 1594 sotto la guida del Pieroni e quindi del Cantagallina e consacrato poco dopo nel 1606. L’anno succesivo fu eretto il campanile e nel XVIII vennero portati a termine lavori di ampliamento delle cappelle del transetto. Nel 1943 fu distrutto dai bombardamenti e poi ricostruito secondo il modello originale, con pianta a croce latina e navata unica e una facciata semplice.
All’interno si trovano molte opere d’arte autentiche e in gran parte restaurate. L’originale soffitto in legno intagliato da Vincenzo Ricordati andò distrutto e al suo posto si trovano tre grandi tele del XVII secolo: “Trionfo di Santa Giulia” di Jacopo Ligozzi, “Assunzione della Madonna” di Domenico Cresti da Passignano, “San Francesco che riceve il bambino da Maria” di Jacopo Chimenti da Empoli. Alla sinistra del transetto si trova la cappella del SS. Sacramento, dell'architetto Giovanni Del Fantasia, con l'altare di Giovanni Baratta ed i dipinti di Giuseppe Maria Terreni. Alla destra del transetto si trova la cappella della Madonna, ricostruita e ornata con dipinti del Gazzarini.
Nella cattedrale si conserva un piccolo dipinto cinquecentesco della Sacra Famiglia con San Giovanni e San Paolo attribuito alla scuola di Andrea Del Sarto.