La cinta daziaria
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La cinta daziaria di Livorno fu eretta per volere di Leopoldo II nel 1834. Il progetto fu affidato ad Alessandro Manetti, direttore del Corpo degli Ingegneri d’Acque e Strade. La cinta doganale aveva andamento circolare e fu realizzata con pietre quadrate di tufo. Si estendeva dalla Torre del Marzocco fino al lazzaretto di San Leopoldo. Oggi, delle sue cinque porte, rimangono la Porta San Marco e la Porta Florentina, oltre alla Barriera Margherita, costruita in un successivo ampliamento della cinta.