La cattedrale di San Cerbone
|
La cattedrale di San Cerbone sorge in cima ad una scalinata in posizione asimmetrica rispetto alla piazza. Risultato di diversi stili architettonici, l’edificio risalirebbe all’XI secolo, quando i Vescovi di Populonia lasciarono la loro sede per trasferirsi nella nuova chiesa.
Lo stile architettonico pre-romanico è quello maggiormente presente, mentre gli elementi romanici primitivi sono evidenti nella parte bassa della struttura, specialmente nell’impiego del travertino.
L’interno è un ricco scrigno di opere d’arte. La più importante è sicuramente il battistero, un’imponente struttura racchiusa dentro una cancellata di ferro battuto e formata da un tabernacolo marmoreo del 1447 e da una vasca monolitica di travertino, risalente al 1267 e ricca di figure animalesche. Qui si trova una formella del XIII secolo intitolata alla Madonna in cui di fa uso delle lettere greche, introdotte in Italia in seguito ai primi contatti con l'oriente avvenuti durante le Crociate.
Da segnalare anche un pregevole sarcofago marmoreo murato del III secolo, un affresco del XIII secolo, rappresentante la Madonna col Bambino, alcuni bassorilievi dell’XI secolo, altri affreschi raffiguranti una Crocifissione e una scena della leggenda di San Giuliano l'ospitaliere.
Nel pavimento ha sede la lapide dell’urna della famiglia Galliuti, con un’immagine sciupata e una epigrafe in latino in memoria di Toro Galliuto dei Galliuti e dei suoi successori.
Fotografia: Wikipedia