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LA ROCCA DEL CERRUGLIO
La Rocca del Cerruglio La Rocca del Cerruglio
Il nome della rocca si deve al primitivo complesso difensivo, presente già dall’XII secolo, prima della costruzione del borgo, anche se non ci sono documenti storici a sostenere questa ipotesi. Le prime menzioni sono del XIV secolo, quando la rocca aveva già assunto la sua struttura triangolare, dove si documenta la fondazione del borgo nel 1333, per volere di Lucca e di Giovanni e Carlo di Boemia, da cui il nome di Montecarlo. In epoca più antica esisteva un’altra fortezza, il castello di Vivinaia, distrutto da Firenze nello stesso anno, proprio durante la fuga dovuta all’arrivo di Giovanni e Carlo.
La rocca, come allora di forma triangolare, è costituita da un torrione merlato semicircolare con lo stemma del Comune di Lucca e da due torri a pianta quadrata, oltre alla cortina muraria di difesa. Queste sono le parti più antiche, formate da pietre ben squadrate e da conci di fiume. La parte della rocca rivolta verso Montecarlo è anch’essa in cotto, con una bella torre semicircolare e doppia cortina muraria.
Nel corso dei secoli, venne ampliata da Carlo IV e soprattutto da Cosimo I de' Medici, che però non portò completamente a termine il suo progetto. Nella parte nord-occidentale, infatti, si trova un bastione a due punte incompiuto, oggi interrato. Dove oggi si trova il giardino all’italiana, tra i due nuovi bastioni medicei in cotto e il nucleo antico in pietra doveva sorgere una piazza d'armi.
Sulla rocca si innestano le mura cittadine, dove si conservano integre la Porta Fiorentina, la più Porta Lucca, trecentesche e la Porta Nuova, cinquecentesca.
Smantellata nel 1775 dal Granduca Pietro Leopoldo, la rocca venne venduta all’asta e da allora è proprietà privata.
Storicamente, l’evento storico più importante è legato alla battaglia di Altopascio del 1325. Dalla rocca del Cerruglio Castruccio Castracani partì per sconfiggere i Fiorentini. Nel corso dei secoli poi, resistette a numerosi assalti e solo cadde nel 1437, sotto l’assedio di Francesco Sforza.

Fotografia: www.comune.montecarlo.lu.it

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Cosa vedere a Montecarlo



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