Montecatini Val di Cecina
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Montecatini Val di Cecina si trova nell'omonima valle sul pendio orientale del Poggio la Croce. Originariamente chiamato Monte Leone, il borgo risale al X secolo, con la costruzione del castello da parte dei Belforti, famiglia poi insediatasi a Volterra. Possedimento volterrano dal 1351, nel 1472 passò a Firenze.
Al centro del paese, in piazza Castello, si affaccia la
chiesa di San Biagio, del 1356 ma ricostruita più tardi, con la facciata rifatta nel XVI secolo. A tre navate, ha pianta rettangolare e conserva la statua della Madonna di Camporciano; il campanile in laterizio è del XV secolo. Accanto sorge il Palazzo Pretorio, edificio trecentesco più volte rinnovato, con il portico con volte a crociera ed archi a tutto sesto su colonne ioniche, sede del centro di documentazione del Museo delle Miniere. Svetta la
Torre Belforti, dell'XI secolo, ricostruita nel 1354. A base quadrangolare, è alta 28 metri, suddivisa in cinque piani con possenti mura, nella parte inferiore decorate a strisce bianche e nere.
Nel territorio si trova il percorso del
Museo delle Miniere, che oltre al citato centro di documentazione comprende il sito minerario di Caporciano, la Diga il Muraglione e l'
oratorio di Santa Barbara del 1787, patrona dei minatori.
Nei dintorni da visitare
Miemo, borgo medievale con la chiesa di Sant'Andrea e una villa residenziale;
Querceto, con il castello proprietà dei Conti Ginori e la chiesa di San Giovanni Battista, ad una navata in bozze arenarie;
La Sassa, borgo con vista sull'Arcipelago Toscano, con il torrione resto delle antiche fortificazioni;
Casaglia con la bella villa e i ruderi del castello,
Buriano,
Gello e
Ponteginori.
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