La torre delle Ore nella piazza dei Cavalieri

Piazza dei Cavalieri, anticamente piazza delle Sette Vie, fu forse il foro della Pisa romana. Centro politico della città republicana, qui nel 1406 venne annunciata ai Pisani, dal fiorentino Pier Capponi la fine della Repubblica. La piazza cambiò aspetto con la decisione di Cosimo I De’ Medici nel 1561, di fondare l'ordine Sacro e Militare di Santo Stefano. La radicale ristrutturazione dei palazzi fu opera principalmente di Giorgio Vasari.
Al centro della piazza si trova la statua di Cosimo I eseguita da Pietro Francavilla nel 1596, su disegno del Giambologna. Dietro, si erge il Palazzo della Carovana dei Cavalieri, l'antico Palazzo degli Anziani del Popolo di Pisa republicana. Actualmente è sede della Scuola Normale Superiore, dove tra gli altri studiarono Giosuè Carducci ed Enrico Fermi. Il palazzo presenta in facciata i graffiti di Giorgio Vasari, restaurati tra il 1902 e il il 1907, mentre la parte superiore è adornata da sei busti dei Granduchi Medicei.
A sinistra si trova il Palazzo dell'Orologio, costruito come infermeria dei Cavalieri, congiungendo due piccole torri medievali. Quella di sinistra era la casa-torre detta Palazzotto della Giustizia o del Capitano, mentre quella di destra era la torre dei Gualandi, acquistata dal Comune pisano per potervi mantenere le aquile, simbolo della Repubblica. È meglio conosciuta come Torre della Fame, ricordata da Dante nel Canto XXXIII dell'Inferno, dove dopo la battaglia della Meloria, il conte Ugolino della Gherardesca, considerato responsabile della catastrofe, vi fu rinchiuso con i propri figli e nipoti fino alla morte. Oggi ospita la biblioteca della Scuola Normale Superiore. L’attuale aspetto dell’edificio si deve ai lavori degli anni 1605-1608, quando i due corpi di fabbrica furono collegati da un cavalcavia sopra la volta e la facciata decorata con affreschi di Giovanni Stefano Maruscelli e Filippo e Lorenzo Paladini. Nel 1696 infine fu collocata la torretta campanaria.
Sul lato meridionale spicca la monumentale facciata del Palazzo del Consiglio dei Dodici, antica sede di una magistratura cittadina, rielaborata a partire dal 1596 su progetto di Pietro Francavilla. Il palazzo ospitò successivamente il Tribunale dei Cavalieri di Santo Stefano.
La piazza infine ospita anche la chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri, edificata su progetto del Vasari a partire dal 1565 e con facciata eseguita su disegno di Giovanni de' Medici.