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RIPARBELLA
Riparbella sorge sulle pendici meridionali delle Colline Pisane, con meravigliose viste sul mare, l'isola d'Elba e l'isola Capraia. Deve il nome al bianco delle terre di tufo su cui sorse originariamente. Si sviluppò verso l'anno Mille attorno ad un castello dei Conti della Gherardesca e rimase sotto l'influenza pisana fino al 1406 quando si sottomise a Firenze. Nel 1477 venne rasa al suolo durante la guerra tra questa e le truppe di Alfonzo D'Aragona Re di Napoli. Nel 1635, Riparbella venne infeudata ad Andrea Carlotti di Verona.
Il borgo ha uno sviluppo longitudinale che segue l'andamento del crinale dove sorge. Il centro storico conserva il suo aspetto medievale con vicoli ed abitazioni antiche, tra cui la casa padronale Carlotti del XV secolo al centro del paese. La chiesa San Giovanni Evangelista venne costruita invece tra il 1841 e il 1845 sul più antico edificio della chiesa di San Michele del XV secolo. Ha un'unica navata con copertura a capriate e conserva i quattro begli altari laterali del XIX secolo. Da segnalare anche l'oratorio della Madonna delle Grazie del XVI secolo, con un affresco ottocentesco sopra l'altare raffigurante la Madonna e il Cimitero Monumentale dell'Architetto Bellincioni, realizzato agli inizi del XX secolo.
Nei dintorni da visitare Nocolino, antica fattoria con villa padronale e Belora, sede di ritrovamenti etruschi, alcuni conservati nel museo Guarnacci di Volterra e all'Ermitage di Mosca.




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