Il comune di Vaiano si trova nella valle del Bisenzio, a nord di Prato. Istituito solo nel 1949, lega la sua storia a Prato e alla Badia di San Salvatore, fondata nel 1073 dai monaci benedettini cluniacensi. Nel XII secolo, Vaiano è uno dei centri sotto la tutela del più poderoso vicino, al confine con il feudo dei conti Alberti. Quasi nulla rimane del suo centro storico dopo i bombardamenti del 1944, tranne la Badia di San Salvatore, a nord del paese. Conserva una facciata in alberese con portale e bifora bicromi, il campanile, del XIII secolo in stile romanico pratese e l'interno a tre navate. Sulla destra si apre l'abbazia vera e propria, con il chiostro rinascimentale e il Museo della Badia, che custodisce arredi sacri, suppellettili e reperti archeologici del territorio. Altro edificio importante è Casa Bardazzi, del XVIII-XIX secolo, in cui fu alloggiò Garibaldi nel 1849.
Nella zona di Vaiano sono poi presenti numerose ville di notevole interesse. Villa del Mulinaccio, del XV secolo, nei pressi di Schignano, con accanto l'oratorio di Sant'Antonio Abate; Villa Buonamici a San Gaudenzio, antica fattoria duecentesca fortificata, che ospitò Galileo Galilei; la duecentesca Casa Nera, con torrione in alberese a Sofignano, abitato che conserva anche la pieve dei Santi Vito e Modesto, a navata unica. Sopra la Pieve sorge il Poggio, con la torre medievale in alberese trasformato nel XVI secolo dai Buonamici.
A Schignano si trova anche la chiesa di San Martino, attestata nel XII secolo e ristrutturata nel 1760-70. A Savignano sorge la chiesa dei Santi Andrea e Donato, con strutture in alberese. La Briglia infine, cresciuta intorno al complesso dell'ex fabbrica Forti, è un esempio unico nel territorio pratese di città-fabbrica.