Vernio è il comune più a nord della provincia di Prato. Si trova nella valle del Bisenzio, in un territorio prevalentemente montuoso e ricco di corsi d'acqua.
Il paese deve il suo nome all'occupazione romana, che qui aveva allestito un accampamento invernale. Possesso dei Longobardi Cadolingi, il feudo di Vernio venne venduto ai conti Alberti di Prato nel XII secolo. Nel 1332, passò ai Bardi di Firenze e nonostante alcuni tentativi di assoggettarlo da parte di Firenze, il feudo rimase indipendente fino alla venuta di Napoleone nel 1798.
Vernio conserva importanti testimonianze storiche e artistiche, come il Casone, risalente alla signoria dei conti Bardi, in località San Quirico, oggi sede del Municipio, con accanto l'oratorio di San Nicola e la Galleria, sede dell'archivio storico dell'Opera Pia, che collega i due edifici.
La Rocca di Vernio è anch'essa molto antica, risalente ai conti Cadolingi. Simbolo del potere degli Alberti, passò poi ai conti Bardi quando essi comprarono il feudo. Venne attaccata diverse volte, ed oggi è ridotta a rudere. Rimangono l'arco d'entrata in arenaria, la cappella di Sant'Agata, costruita nel 1556 e il maschio.
La pieve dei Santi Ippolito e Cassiano, già citata nel 998 presenta poco dell'aspetto originale romanico. Subì infatti ricostruzioni e ristrutturazioni nel XII, XIII e XVIII secolo.
Da segnalare nei dintorni Montepiano, spartiacque fra la Toscana e l'Emilia, con la Badia di Santa Maria dell'XI-XII secolo, dapprima un romitorio dove alloggiava il Beato Pietro, poi monastero dei monaci vallombrosani. In stile romanico, l'esterno mostra rustiche bozze squadrate ed un fregio ad architetti pensili e lesene in pietra. L'interno è a una sola navata.
Il paese di Cavarzano poi è l'ideale per escursioni nelle montagne della Val di Bisenzio.