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VADA
Vada Vada
Situata nel cuore di una fertile pianura, Vada si affaccia direttamente sul mare. Il paese vanta numerose risorse naturali, storiche e agricole in grado di soddisfare diversi tipi di turismo.
Nota già all’epoca di Cicerone come porto naturale prima e rifugio dei pirati saraceni poi, le sue origini, secondo la testimonianza di una carta "Pantigeriana" del 330 a.C, dovrebbero risalire a circa 2000 anni fa. In epoca etrusca e romana Vada era il porto di Volterra e i resti ritrovati nella zona rimarcano la sua importanza: navi romane, reperti di anfore, un edificio termale romano negli Scavi di San Gaetano e una necropoli risalente al III – II secolo a.C. Eretta dai pisani verso la fine del XIII secolo, la torre di Vada è la struttura storicamente più antica ma meglio conservata. Inizialmente faro per la navigazione litoranea, la torre è oggi impiegata come sede espositiva e laboratorio di educazione ambientale. Nel paese si trova il Centro della Nautica, struttura di proprietà comunale utilizzata per convegni, mostre ed esposizioni.
Meglio conosciuta come "Rada del Saraceno", oggi Vada, grazie alle sue folte pinete, alla meravigliosa natura in cui è immersa, alla finissima sabbia bianca e al clima mite, è una delle mete turistiche più ambite. Con le sue spiagge lunghe più di 5 chilometri, per la maggior parte libere, e il suo mare cristallino, Vada è conosciuta e molto frequentata.
La chiesa parrocchiale è dedicata a San Leopoldo Re, progettata da Felice Francolini nel 1844, per volere del granduca Leopoldo II. Davanti alla chiesa vi è un portico costituito da tre arcate a tutto sesto, mentre nella zona dell'abside si erge il bel campanile. L'interno con pianta a croce latina ad una sola navata presenta una calotta ottagonale al transetto. La chiesa conserva una tela del XVIII secolo raffigurante la Madonna in Gloria con i Santi Ilario, Felice e Caterina da Siena del pittore empolese Vincenzio Lami.

Per approfondire:
Borghi di Rosignano Marittimo



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