La chiesa di Santo Stefano

Costruita nel XIII secolo, per volere del Vescovo Soffredo Soffredi, la chiesa di Santo Stefano subì tra il Cinquecento e l’Ottocento numerose trasformazioni. Dell’originale struttura romanica rimangono parzialmente la facciata a capanna e alcuni resti murari sui lati. Costruita in conci di alberese disposti a filaretto, sul portale ottocentesco si apre una lunetta sormontata da un archivolto in cunei di pietra rinchiusi in una cornice in marmo verde di Prato.
Sulla destra si alza la La torre campanaria, antica torre di difesa del castello, con cella con apertura a tutto sesto e coronamento merlato. La faida tra le famiglie pistoiesi dei Panciatichi e dei Cancellieri causò nel 1501 l’incendio della torre, dove i primi si erano asserragliati, e della chiesa.
L'interno è a una navata con volta a botte e aspetto ottocentesco. Lungo le pareti si trovano quattro altari in stucco con decorazioni a finti marmi e lesene. Si conservano una tavola cinquecentesca con Cristo in pietà, un Crocifisso ligneo di Giovanni Zeti del 1619 posto sull'altar maggiore e due sculture in terracotta invetriata della scuola di Giovanni della Robbia, raffiguranti Sant'Antonio Abate e San Lodovico da Tolosa, che impugna un modellino del paese. Secondo la leggenda infatti, San Lodovico fermò nel 1306 furono i soldati lucchesi decisi a prendere il borgo.

Fotografia: Andrea Grandi