Il territorio di Chianciano Terme si estende nella parte meridionale della provincia di Siena, tra l'alta Val d'Orcia e la Val di Chiana. Famosissima località termale, Chianciano vide importanti insediamenti etruschi e romani. La prima menzione scritta è del 1139. Nel 1230 divenne da libero comune a possedimento dei Manenti. Fu sottomesso poi da Orvieto, Montepulciano, Siena nel 1347 ed entrò a fare parte del Granducato nel 1556.
Chianciano non è solo il complesso delle terme, che si trovano staccate dalla parte storica del paese. Posto su un colle, conserva parte delle mura medievali. L'entrata si effetua da Porta Rivellini, in stile rinascimentale, che immette su Via Dante, dove si trova la chiesa dell'Immacolata e il castello dei Conti Manenti, detto il Monastero. In fondo appare la Torre dell'Orologio, di struttura medievale ma rimaneggiata più avanti, con lo stemma dei Medici, che porta a Piazza Matteotti, con la bella fontana esagonale del XVIII secolo. Nei pressi sorge il Palazzo Comunale, il Palazzetto dei Podestà, con gli stemmi degli antichi podestà locali e il Palazzo dell'Arcipretura, sede del Museo della Collegiata, con opere del XIV secolo. In fondo la collegiata di San Giovanni Battista, con il portale romanico decorato da un motivo ornamentale ad archi concentrici. Oltre la Porta al Sole, in mattoni con due torrioni laterali, si arriva alla chiesa della Madonna della Rosa, disegnata da Baldassarre Lanci nel XVI secolo, con l'elegante cupola. Al suo interno si trova una tela della Madonna della Rosa, la patrona di Orvieto. Da segnalare anche la chiesa della Compagnia o Oratorio della Confraternita della Santa Croce, in via della Croce.
I numerosi reperti archeologici ritrovati nel territorio comunale sono conservati nel Museo Civico Archeologico delle Acque, allestito nella villa Simoneschi, all'inizio del paese.

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