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CIVITELLA VAL DI CHIANA


I ruderi del castello di Civitella I ruderi del castello di Civitella
Civitella Val di Chiana sorge su una collina da dove di godono bellissimi panorami della Val di Chiana e delle colline della Val d'Ambra. I centri più popolosi sono raccolti nei centri di pianura, come Badia al Pino, sede del comune trova dal 1917, Pieve al Toppo, Tegoleto e Viciomaggio.
Insediamento etrusco-romano, Civitella fu fortezza longobarda, come testimonia la sua rocca. Visse un periodo di splendore tra il IX e l'XI secolo, con la diffusione di molti edifici religiosi, lungo le antiche vie romane e le nascenti strade medioevali. Dopo il Mille, passò al vescovo di Arezzo. Nel XIII secolo, Civitella assunse il suo impianto definitivo con le fortificazioni erette per ordine di Guglielmino degli Ubertini, vescovo di Arezzo, che per un breve periodo si ritirò nel borgo a causa dei contrasti tra Guelfi e Ghibellini. Lo stesso vescovo ordinò la ricostruzione del paese nel 1272 dopo le distruzioni dei ghibellini aretini nel 1265. Dopo la battaglia di Campaldino del 1289, Civitella venne occupata dai fiorentini. Tornata in mano di Arezzo nel 1311, il vescovo Guido Tarlati vi stabilì la propria sede nel 1318. Nel 1384, il borgo passò definitivamente a Firenze, di cui seguì le sorti.
Tra i monumenti di maggiore rilievo, sono da ammirare la romanica Chiesa di Santa Maria del XIII secolo, la Rocca di origine longobarda e ricostruita nel 1272, il trecentesco Palazzo Pretorio oggi di proprietà privata. Nella piazza si trova la bella cisterna in pietra su basamento ottagonale, fondamentale per la raccolta dell'acqua piovana nei secoli passati. La cinta muraria che circonda il borgo è molto suggestiva, corredata da numerosi baluardi.




Dove mangiare e dove dormire a Civitella Val di Chiana



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