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LA BASILICA DI SANTA MARIA DEL FIORE
Il duomo di Firenze Il duomo di Firenze
Il Duomo di Firenze è un esempio tipico di architettura gotica ed è il risultato di una lunga traiettoria che attraversa oltre sei secoli di storia. Il progetto iniziale fu idea di Arnolfo di Cambio (1245 ca-1302) che intervenne su un precedente edificio ecclesiastico. La cattedrale fu intitolata nel 1412 a Santa Maria del Fiore alludendo al giglio, simbolo della città, e sorse sopra la seconda cattedrale, dedicata a Santa Reparata. Di questa costruzione, grande poco più della metà e fornita di due campanili, sono ancora visibili i resti nell'area archeologica sottostante il Duomo. Nel 1293 con la Repubblica Fiorentina, il notaio ser Nino de Cantoribus si impegnava a pagare i lavori di una nuova cattedrale che sostituisse Santa Reparata. Alle spese doveva contribuire anche la cittadinanza: tutti erano obbligati a lasciare per testamento una parte delle loro ricchezze per la costruzione del Duomo. Nel 1294 il progetto venne affidato ad Arnolfo di Cambio, che l'8 settembre del 1296 posava solennemente la prima pietra. Arnolfo si dedicò al Duomo dal 1296 fino alla morte nel 1302. In questi pochi anni, Arnolfo portò a compimento due campate e la nuova facciata, decorata a metà. Alla morte dell'architetto i lavori si interrumpero. Nel 1330 la scoperta del corpo di San Zanobi in Santa Reparata ridette l’entusiasmo per la costruzione. Nel 1334 Giotto venne nominato responsabile, impiegando le sue forze nella costruzione del Campanile, ma scomparve nel 1337. Andrea Pisano, autore della Porta sud del Battistero, successe a Giotto nella direzione dei lavori fino al 1348, anno della peste che falcidiò la cittadinanza fiorentina da 90.000 a 45.000 abitanti. Dal 1349 al 1359 la direzione fu affidata a Francesco Talenti, che portò a compimento il Campanile e progettò insieme a Giovanni di Lapo Ghini la navata centrale, suddivisa in campate quadrate e le due laterali, in navate rettangolari. Nel 1367, il Duomo fu rivestito di marmi colorati come il Battistero, di più antica costruzione, tranne la facciata che rimase incompiuta e fu completata nell’Ottocento Nel 1375, Santa Reparata venne abbattuta. La Cupola era ancora da costruire. Infatti, nel 1421, solo il tamburo (la base poligonale) era stata portata a termine. Fu bandito un concorso fra gli architetti fiorentini, e i vincitori furono Lorenzo Ghiberti (1368-1445) e Filippo Brunelleschi (1377-1446), ma è a quest’ultimo che si deve il progetto definitivo, compiuto nel 1436. Il 25 marzo (Capodanno fiorentino) del 1436, la cattedrale fiorentina venne consacrata da papa Eugenio IV. Successivi alla consacrazione, furono la lanterna (montata nel 1461), il rivestimento esterno in marmi (bianchi di Carrara, verdi di Prato e rossi di Siena) che seguiva lo stile del Battistero e del Campanile, e la facciata.
All’esterno, si trova la porta "della Mandorla" (a nord) per la grande aureola vicino alla figura dell’Assunta, e la Porta dei Canonici (a sud). All’interno si trovano opere d’arte importanti: sulla parete sinistra, i due affreschi staccati dei monumenti a cavallo dei condottieri Giovanni Acuto e Niccolò da Tolentino raffigurati da Paolo Uccello nel 1436 e da Andrea del Castagno nel 1456. Allo stesso Paolo Uccello è dovuta la decorazione ad affresco dell’orologio sulla facciata interna, con quattro teste di Santi. Tra le sculture eseguite per il Duomo, sono visibili le Lunette di Luca della Robbia, sopra le porte delle Sagrestie delle messe. Conservata al Museo dell’Opera del Duomo si trova invece la grande Pietà di Michelangelo (1553 ca). Importantissime anche le splendide vetrate eseguite principalmente fra il 1434 e il 1455 su disegno di artisti quali Donatello, Andrea del Castagno e Paolo Uccello, e gli intarsi degli armadi della Sagrestia, disegnati dallo stesso Brunelleschi.
L’interno della cupola fu affrescato fra il 1572 e il 1579 da Giorgio Vasari (1511-1574) e da Federico Zuccari (1540 ca - 1609), con un grande Giudizio Universale. Caratteristico del panorama di Firenze almeno quanto la cupola del Brunelleschi è il Campanile di Giotto. Giotto ne fu il progettista, anche se alla sua morte (1337) solo l’ordine più basso era stato terminato. L’opera fu proseguita sotto la direzione di Andrea Pisano prima (1290 ca–1349 ca) e di Francesco Talenti (not. 1325-1369).

Piazza del Duomo - Firenze
Telefono: 055 2302885
Ingresso: gratuito
Orario: Festivo - 13.30 - 16.45.
Feriale - 10 - 17 / giovedì 10 - 15.30 / sabato 10 - 16.45 / primo sabato di ogni mese 10 - 15.30.

Fotografia: Wikipedia




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