La chiesa dei Cavalieri

La chiesa dei Cavalieri dell’Ordine di Santo Stefano fu costruita nello stesso luogo dove sorgeva una chiesa più antica, detta di San Sebastiano delle Fabbriche Maggiori. L’opera fu iniziata dal Vasari nel 1565 e venne consacrata nel 1569. Il campanile, sempre progettato dal Vasari fu eretto nel 1570-1572, mentre la facciata marmorea venne completata tra il 1594 ed il 1606, per ordine di Giovanni de’ Medici.
La chiesa è a tre navate, ma le due ali laterali non erano contemplate nel disegno originale del Vasari e furono aggiunte nel 1682 dall'architetto Pier Francesco Silvani. L’interno ha un ricco soffitto ligneo dorato, intagliato e dipinto con fondo azzurro del 1605, con tavole raffiguranti le imprese militari dell’Ordine, eseguite dal Cigoli, dal Ligozzi, dall’Allori e dall’Empoli. Tra le altre pregevoli opere d’arte conservate, si ricordano due acquasantiere di Carlo Fancelli, il pulpito (1627) sempre del Fancelli, due tele a tempera rappresentanti scene della vita di Santo Stefano, attribuite al Vasari, l'altare maggiore (1682) di Cosimo III de Medici, costruito in porfido orientale da Pier Francesco Silvani, l'urna dell'altare con i resti mortali di Santo Stefano e due organi a fianco dell'altare maggiore, il primo (1734) a sinistra del senese Azzolino della Ciaja, il secondo di Onofrio Zeffirini.
Alle pareti sono esposti i trofei ed i vessilli conquistati durante le battaglie con i Turchi. Alle pareti dell'aula principale invece, si trovano tre frammenti in legno policromo di galera toscana da parata dei Cavalieri di Santo Stefano del XVII secolo, opera di Santi Santucci, detto il Santino.

Orario visite: dal lunedì al sabato 10:00–19:00, domenica 13:00–19:30
Ingresso: € 1,50