La ex-chiesa di Sant’Antonio
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Eretta nel XII secolo, l’ex chiesa di Sant’Antonio sorge in piazza Dante. Tra il 1865 e il 1870 l’edifico sacro, che nel frattempo era stato sconsacrato, venne trasformato dall'Accademia dei Perseveranti di Campagnatico in un teatro. I lavori durano molti decenni e solo nel 1883 il teatro venne aperto al pubblico.
Durante il primo conflitto bellico l'edificio venne adibito a magazzino per il grano, causando così la rovina del complesso. Nel 1948 furono avviate le prime opere di restauro su progetto di Silvio Rossi, erede della dinastia che incoraggiò la realizzazione del teatro originario. L’edificio divenne quindi possedimento comunale e fu trasformato in sala per feste e riunioni.
Il complesso conserva oggi la facciata in stile romanico a conci di pietra a vista con portale al centro archivoltato affiancato da due arcate a tutto sesto. L'interno ad aula vanta tre campate con travi di legno e abside coperto da una volta a botte.
Sempre all’interno sono custoditi preziosi affreschi frammentari, rinvenuti nel 1987, databili tra la fine del XIV secolo e gli inizi del XV secolo, attribuibili a Meo di Pero e Cristoforo di Bindoccio.
L'edificio è stato restaurato nel 1993-95.
Fotografia: Wikipedia