L'oratorio di San Guido a Bolgheri

Rinomata grazie alla poesia di Giosuè Carducci “Davanti San Guido”, l’oratorio si trova sulla via Aurelia di fronte al Viale di San Guido.
La piccola chiesa a pianta ovale fu voluta nel 1703 dal conte di Bolgheri Simone Maria e realizzata da Romolo Della Bella. Fu eretta intenzionalmente in una posizione abbastanza distante dal già esistente Casone di San Guido, vicino al quale passava allora la Via Emilia e con il duplice scopo di servire da luogo di culto per i viandanti della via Regia e consentire la celebrazione della Messa anche durante la mietitura.
L'obiettivo era onorare la memoria dell’antenato Guido della famiglia Della Gherardesca, l’eremita vissuto nel periodo compreso tra il 1000 e il 1100. Le notizie su di lui sono parte di una leggenda: si racconta che San Guido visse da eremita in una grotta e che le campane della piccola chiesa di Donoratico suonarono spontaneamente in occasione della sua morte. Nel 1212 il suo corpo fu trasportato nella chiesa di Donoratico e casualmente ritrovato, dopo la distruzione del castello, da due passanti nel 1450 e portato nel duomo di Pisa.
A livello architettonico la facciata accoglie la porta con frontone semicircolare sormontata da una lapide in marmo bianco commemorativa dell’antenato Guido. All'interno interessante è l’altare in pietra, marmo bianco e stucchi attribuiti a Romolo della Bella, datato 1700.