Crespina è posta nella pianura pisana. Possedimento del vescovado di Pisa, il borgo viene menzionato per la prima volta nel 1119. Entrato in orbita lucchese, venne conquistato da Pisa nel 1165, che lottò successivamente con Firenze per il suo dominio. Nel 1332 i fiorentini demolirono parte della rocca, ma Crespina passò definitivamente a Firenze solo nel 1405, e nel 1434 subì la distruzione completa del castello.
Il borgo conserva la
chiesa di San Michele, con pregevoli dipinti trecenteschi e l'
oratorio di San Rocco. Caratterizzano il paese le ville della nobiltà pisana, come
Villa Valdisonzi, con l'elegante scalinata,
Villa Ciuti,
Villa Il Poggio,
Villa Ott e
Villa Belvedere, rinnovata dal conte Francesco del Testa del Tignoso nel XVIII secolo, con un giardino dotato di piccoli edifici termali per i bagni, boschetti labirintici e dell'oratorio settecentesco del Nome di Maria e di San Ranieri, opera del Tarocchi, decorato da Domenico Tempesti, in stile rococò pisano con marmi policromi e affreschi a finte architetture.
Torna indietro