Posto al al confine con il comune di Pescia, deve il suo nome ad un vecchio mulino a vento oggi scomparso. In epoca medievale era zona di guado sulla Pescia Maggiore, lungo l'antica via Cassia-Clodia, come testimonia anche un'antica torre, oggi molto rovinata.
La principale attrazione del borgo č il palazzo Nucci-Matteucci, costruito nel XVIII secolo dove sorgeva la stazione postale. Nonostante sia oggi adibito ad abitazione, conserva la scalinata a doppia rampa in pietra serena e la cappella gentilizia neoclassica, seppur in pessime condizioni.