Il Teatro Alfieri

L’ottocentesco teatro Vittorio Alfieri, considerato il più importante della valle del Serchio, venne fondato nel 1860 su progetto di un gruppo di maggiorenti locali, precisamente per volere del conte Carli.
La struttura, ispirata al teatro del Giglio di Lucca, sfoggia un ampio atrio che porta alla platea disposta a ferro di cavallo e caratterizzata da un loggione più tre ordini di 17 palchi. L'interno del complesso teatrale è ricco di capolavori pittorici realizzati da Davide Franchi, nativo di Castelnuovo.
Un loggiato frontale venne eretto allo scopo di rendere più leggero il muro esterno, oltre che per garantire l'accesso alla biglietteria e alla sala; i locali interni erano decorati con statue in terracotta, rappresentanti musicisti e commediografi, e festoni di varie dimensioni.
Il teatro venne inaugurato al pubblico il 22 agosto 1860 con il melodramma "La straniera" di Bellini.
Fortunatamente il sontuoso teatro scampò ai terribili bombardamenti avvenuti durante la seconda guerra mondiale; le uniche zone danneggiate furono il sipario dipinto e gli scenari oltre alla dispersione della maggior parte degli arredi.
Dopo la liberazione e fino al 1990, anno della definitiva chiusura, il teatro funzionò principalmente come sala cinematografica. Nel settembre 2006, in seguito a opere di restauro, il teatro venne riaperto al pubblico.

Fotografia: Wikipedia