L'Eremo della Sambuca
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L’Eremo della Sambuca sorge in una valletta presso le sorgenti del Torrente Ugione. In principio sede di eremiti agostiniani che vi costruirono un romitorio, fu abbandonato all'inizio del XIV secolo. Nel 1318 vennero donati ad alcuni frati di penitenza: è in questa occasione che il romitorio mutò la sua denominazione in Santa Maria della Sambuca.
Alla fine del XIV secolo, due esponenti dell’Ordine dei Gesuiti costruirono il convento dedicato alla Vergine. Ma nel 1668, con la soppressione da parte di Papa Clemente IX dell’ordine dei Gesuiti, il Romitorio passò in mano ai privati. Questo è il periodo di maggior decadenza e dopo vari passaggi fu la famiglia Cipriani a restaurarlo. II Romitorio nel 1912 fu dichiarato monumento nazionale e l’anno successivo la chiesa fu riaperta al culto.
Negli ultimi anni, la chiesa subì trasformazioni più importanti, mentre il Romitorio conservò la struttura originaria duecentesca.
Il complesso presenta una pianta quadrangolare, stretta attorno al chiostro aperto sull’Ugione.
Fotografia © Wikipedia