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COLOGNOLE
L'acquedotto di Colognole L'acquedotto di Colognole
Situata sulle Colline Livornesi, a 209 metri sul livello del mare, con molta probabilità deve il suo nome dall'essere stata una piccola colonia romana.
Citata in molti documenti notarili fin dal Medioevo, fu feudo fino alla 1250 della famiglia dei Lambardi de Colognole, che ci costruirono un castello, oggi scomparso. Nel 1261 diventa possidenza di Giovanni del fu Falcone, ricco proprietario pisano. Nel periodo compreso tra il 1300 e il 1400 il castello e un vasto appezzamento di terreno, passano alla nobile famiglia dei Gualandi, a cui subentrò la famiglia patrizia dei Lante, duchi romani. All'inizio del XV secolo però divenne dominio fiorentino e fu destinata alla Podesteria di Rosignano e poi a quella di Lari. Tra il XVI e il XVIII secolo, Colognole si vede prima governata da Livorno, poi dalla Comunità di Fauglia. Dal 1808, con la nascita del comune di Collesalvetti, ne diventa frazione.
Due sono le attrattive più importanti del luogo: l'Acquedotto Leopoldino che nasce dalle sorgenti di Colognole, costruito dell'ingegner Giuseppe Salvetti alla fine del XVIII secolo e la settecentesca chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Colognole, con pianta a croce latina eall’interno un organo risalente alla fine del XVI secolo.

Fotografia © Wikipedia


Per approfondire:
Acquedotto Leopoldino di Colognole
L'itinerario dei borghi di Collesalvetti



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