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MONTEMERANO
Montemerano Montemerano
Posto lungo la strada che porta a Scansano, Montemerano si trova adagiato tra splendide colline ricche di piante di olivo. Il suo centro storico è costituito da un’area più antica medioevale, nella parte alta del borgo e sede del castello, e da una più bassa e moderna, sviluppatasi nel corso del XIII secolo lungo i lati di due vie attorno all’antica rocca.
Menzionato per la prima volta in un documento dell'896 come possedimento degli Aldobrandeschi, dopo il 1274 venne ceduto ai signori di Baschi, prima di passare, nel 1382, sotto la giurisdizione della Repubblica di Siena. Nel 1559 la Comunità di Montemerano divenne dominio dei Medici, fino a quando, nel 1783, con la dinastia dei Lorena, venne inglobato nel comune di Manciano.
Il centro storico conserva ancora oggi le mura, la rocca, le torri e diverse altre strutture rivestite di pietra e risalenti all’era medievale e rinascimentale. Grazie ad una doppia porta ad arco è possibile avere accesso a Piazza del Castello, dove spicca la sontuosa torre di San Lorenzo a forma quadrangolare, eretta nel 1407 con funzione di campanile, ma oggi sconsacrata e trasformata in edificio privato. Attigua al campanile si trova la Piazzetta del Teatro, dove si affaccia l'antica pieve di San Lorenzo, nominata sin dal 1188 e sconsacrata nel 1780. Addossata alle mura sorge invece la chiesa di San Giorgio, realizzata intorno al 1380 in stile romanico-gotico per opera dei Conti Baschi. Rinnovata durante il Rinascimento con l’aggiunta dell’abside e del transetto, venne più tardi ristrutturata anche al suo interno e sulla facciata principale. Presenta una pianta a croce latina a navata unica, con abside, copertura a capanna e transetto. La facciata in travertino è costituita da un portale architravato su cui poggia un arco a sesto acuto e sopra il quale si trova una finestra a forma rettangolare. Di fianco alla facciata sorge una piccola torre, che avrebbe dovuto essere il campanile, a sezione quadrangolare lasciata incompiuta, decorata sulle pareti. L'interno è caratterizzata da due cappelle site ai lati e da un'abside coperto da una volta a crociera con archi a sesto acuto. Numerose sono le opere d'arte custodite, tra cui vari oggetti preziosi e arredi sacri, collocati in una bacheca sita sul lato destro del transetto. Degne di nota sono la Madonna della Gattaiola, realizzato su una porta, dove si trova un foro per il passaggio dei gatti, una statua lignea di San Pietro, un polittico rappresentante la Madonna con Bambino e Santi di Sano di Pietro, un'Assunzione di Maria, entrambe attribuite al Vecchietta e tutti del XV secolo, e un tabernacolo ligneo quattrocentesco intagliato e decorato con alcuni angeli e santi.
Poco fuori dal paese, tra le splendide campagne dove a far da sfondo è il Monte Amiata, sorge inoltre la chiesa della Madonna del Cavalluzzo, un piccolo complesso sacro, fondato nel corso del XV secolo. La struttura subì nel corso dei secoli numerosi cambiamenti che modificarono notevolmente l’impianto originario del monumento. Preceduta da un portico, la chiesa è ad aula unica con altare maggiore settecentesco ricoperto di gesso e stucco, dove si trova un dipinto quattrocentesco rappresentante due angeli, la Madonna col Bambino e San Rocco inginocchiato.

Fotografia: Marc Lambrechts

Per approfondire:
Il castello e le mura di Montemerano
Borghi di Manciano



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