Poggio Murella si erge su un promontorio da cui si può godere un panorama che abbraccia la vallata delle Terme di Saturnia. Periferico rispetto alle principali vie di comunicazione, il piccolo borgo si nasconde tra le verdi campagne della Maremma Toscana.
In origine la zona era punteggiata da case isolate e distanti le une dalle altre che, tuttavia, nel corso degli ultimi decenni si sono quasi congiunte insieme grazie alla costruzione di nuovi edifici che diedero al territorio l’aspetto di un vero centro urbano. L'edificio più singolare è il palazzo Zammarchi, eretto per opera di una ricca famiglia di possidenti. Due interessanti monumenti, ora ridotti a ruderi, fanno risalire le origini storiche del borgo all’epoca imperiale romana: l’enorme cisterna a pianta rettangolare detta Castellum Acquarum, realizzata per la raccolta di acque di sorgente, con interno diviso in dieci navate con volte a botte, sostenute da archi rivestiti di mattoni; una torre cilindrica, caratteristico monumento di età romana in opus reticulatom molto elegante e intervallato da strisce di mattoni. Oltre ai due complessi manufatti vi sono numerosi reperti, tra cui resti di ville romane, di antichi acquedotti, pilastri con incisi nomi romani e capitelli.
Sul versante opposto della collina, quella dirimpetto alla Val d’Albegna, nel corso dei secoli si insediarono i nuovi cittadini di Poggio Murella, fautori della costruzione di vari caseggiati, in uno dei quali si trova la chiesa di San Giuseppe.