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IL CASTELLO DI MONTEMASSI
Montemassi Montemassi
Menzionato per la prima volta nel 1075, il castello di Montemassi venne fondato intorno all’anno Mille per volere degli Aldobrandeschi. Nel 1260 la rocca venne assediata e saccheggiata dalla Repubblica di Siena, la quale la ridusse a macerie. Dopo alcuni decenni di dominio senese, il forte, nel 1306, passò nelle mani dei conti Pannocchieschi e dei Cappucciani di Sticciano. Nel 1328, la rocca venne nuovamente assediata ed invasa da Siena, avvenimento raffigurato in un illustre dipinto di Simone Martini conservato nel Palazzo Pubblico di Siena. Nel 1374 divenne possedimento dei Salimbeni, prima di subire, qualche anno più tardi, l’occupazione della famiglia Verdelli di Montalcino. Tuttavia, nel XV secolo, la roccaforte tornò nelle mani dei senesi, i quali, nel 1404, decisero di demolirla la rocca allo scopo di porre fine alle numerose sommosse che si erano generate per la conquista della stessa. Nel XVI secolo, il castello passò ai Medici, che lo consegnarono ai marchesi Malaspina, i quali lo cedettero più tardi ai Cambiaso di Genova, fino al suo definitivo abbandono avvenuto nel 1840.
Gli imponenti ruderi del castello si trovano sopra il paese. Nella parte settentrionale si trova il mastio con base a scarpa, finestre feritoie e i ruderi di una torre poligonale; in quella meridionale una torre quadrangolare aperta da feritoie con pezzi di volte.

Fotografia: Wikipedia

Per approfondire:
Montemassi
I castelli di Roccastrada



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