Adagiato sulla cima del monte Sassoforte da cui il forte prende il nome, il castello di Sassoforte è ridotto oggi a rudere. La vista che offre è assolutamente suggestiva, non solo per la natura selvaggia che lo circonda, ma anche per gli scenari panoramici verso il mare e l’entroterra. Fondata nel Medioevo, la rocca fu possedimento delle famiglia degli Aldobrandeschi fino alla prima metà del XIV secolo, quando subì l’occupazione della repubblica di Siena. I senesi trasformarono il vecchio castello in villaggio, denominato più tardi Sassofortino. Nel 1438, sia il castello che Sassofortino, trascurati e lasciati cadere in rovina a causa della pessima giurisdizione della famiglia senese dei Salimbeni, vennero consegnati direttamente a Siena. Nel corso del XV secolo, tuttavia, le condizioni del castello peggiorarono notevolmente.
I resti delle mura, torri e il cassero sono costruiti in filarotti di riolite. Davanti alla cinta muraria sorge un edificio a forma rettangolare, caratterizzato da innesti di volta e finestre ogivali. A nord si erge il cassero, ancora dotato di porta d’ingresso con mensola ricca di decorazioni. Nei locali interni si possono ammirare feritoie, porte e una cisterna d’acqua.

Fotografia: Laurient Ghys