Sito etrusco di Vetulonia
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Ubicata lungo la via del Sepolcri, la Tomba della Pietrera venne eretta verso la seconda metà del VII secolo a.C. Il suo nome deriva dalla presenza massiccia del materiale lapideo, usato per la costruzione degli edifici della zona. Rivestita da lastroni di pietra distribuiti a mensola che si chiudono a 11 metri di altezza, al di sotto di tale camera sorge un'altra ancora più antica. Attorno al perimetro del tumulo sono state rinvenute diverse tombe a fossa, risalenti tra la fine del VII e l’inizio del VI secolo a.C.
La Tomba del Diavolino, sempre lungo la via dei Sepolcri e risalente alla seconda metà del VII secolo a.C., è caratterizzata da un grande tamburo a filari di bozze squadrate, con una camera di forma quadrata con pennacchi angolari che reggono la pseudo-cupola.
La necropoli di Vetulonia è considerata una delle più grandi della zona ed i suoi sepolcreti si sviluppano su entrambi i versanti dei poggi fino alla pianura sottostante. Raggiungerla è molto semplice: è sufficiente seguire un sentiero di circa 700/800 metri attraverso una campagna, dominata dalla tipica vegetazione della macchia mediterranea.
La necropoli di Val Berretta è caratterizzata da tombe a camera con tumulo, quadrangolare, con copertura a falsa volta. Le tombe sono datate tra il VII secolo e il V secolo e appartengono agli abitanti di un piccolo centro urbano dipendente da Vetulonia.
Fotografia: Wikipedia