Tirli

Adagiata tra castagneti e lecceti tipici della macchia mediterranea, Tirli è una suggestiva località di villeggiatura. Singolare per i suoi piccoli vicoli, il borgo è caratterizzato dalla piccola chiesa intitolata a Sant'Andrea Apostolo e dall'eremo di Malavalle, eretto in memoria di San Giuglielmo. La prima conserva le reliquie di San Guglielmo di Malavalle e risale al XVII secolo e venne rimaneggiata molte volte nel corso dei secoli. L’edificio sacro è caratterizzato da una semplice facciata a capanna, con interno a navata unica abbellito da altari in gesso e stucco, costruiti nel 1674 per opera del luganese Andrea Ferrari. L’eremo di Malavalle, oggi ridotto a rudere, era un complesso monastico duecentesco, costruito dai seguaci di San Guglielmo di Malavalle. Papa Alessandro III, alla luce dei numerosi miracoli compiuti per mediazione di Guglielmo, concesse il culto del santo, affermando la regola dei Guglielmiti nel 1211. Nel corso del XIII secolo, in occasione della guerra di Siena, l’eremo fu raso al suolo e le vesti del santo disperse. Nel 1604 il monastero entrò a far parte dei domini degli Agostiniani, che vissero nel monastero fino al XVIII secolo.