Il santuario della Madonna di Val di Prata è documentato dal 1228. Grazie al dipinto della Madonna col Bambino detta della Consolazione, collocato sull’altare maggiore, il santuario ha assunto nel corso dei secoli una notevole importanza. Il dipinto, sciupato nella parte inferiore, era circondato da svariati ex voto poi venduti per finanziare le opere di restauro avvenute dal 1847 al 1863.
L'edificio sfoggia una facciata a capanna con il portale architravato; l'interno è ad aula unica con due altari laterali in stile barocco: quello di sinistra, risalente al 1691, custodisce la pala con la Madonna del Carmine con Santa Teresa d'Avila, San Filippo Neri, Santa Elisabetta d'Ungheria e Sant'Elena.

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