La chiesa di Santa Maria

La chiesa di Santa Maria è considerata una delle pievi più antiche del territorio pistoiese, ricordata nel 998 in un diploma di Ottone III. Ristrutturata nel XVII secolo, l’antica struttura venne quasi completamente demolita nel 1874 per costruire un edificio più grande su progetto dell’architetto pesciatino Bernardo Bernardini. Già consacrata nel 1876, acquisì l’aspetto attuale di edificio neoclassico con facciata divise da lesene in pietra, frontone cuspidato e tre portali.
L'interno a tre navate è suddiviso da una doppia fila di colonne tuscaniche. Si conservano la settecentesca Assunzione della Vergine del fiorentino Ferretti nel coro e il ciclo di affreschi del 1984 con Storie della Vergine e di Cristo del pittore Stefanelli nel presbiterio. La Compagnia del Santissimo Sacramento accanto alla chiesa custodisce al suo interno la preziosa Ultima Cena di Giacinto Germignani del XVIII secolo.
Sul fianco destro si alza la torre campanaria, che presenta nella parte inferiore uno dei pochi lasciti dell'antica struttura della chiesa.