Tizzana

Tizzana si trova nella parte nord-orientale del Montalbano. Comune fino al 1959, quando passò sotto Quarrata, Tizzana fu un importante castello pistoiese nella lotta contro Firenze. La prima menzione storica del borgo è del 1034. Nel 1240 Tizzana divenne libero comune prima di passare in orbita pistoiese. Numerose furono le battaglie nel XIV secolo e molte volte i suoi cittadini cambiarono bandiera, ora sotto Pistoia, ora sotto Firenze, respingendo anche gli assalti di Castruccio Castracani e Gian Galeazzo Visconti. Nel XV secolo fu possedimento dei Panciatichi, in continua lotta con i Cancellieri. Cominciò quindi il periodo di decadenza, con la rovina del castello dopo la definitiva conquista medicea e la perdita di importanza strategica.
Oggi dove si trovava il castello, è un giardino pensile. Davanti sorge una casa privata, l’antico palazzo del podestà e sede comunale. La pieve di San Bartolomeo è coeva al castello e una delle antiche torri è tuttora il campanile. Eretta a pieve nel 1679 ha esternamente un aspetto neoclassico, mentre all’interno è ornata da quattro altarim dal pulpito in pietra serena del XIX secolo e da dipinti seicenteschi.
Nel vicino Colle di Tizzana sorge invece la chiesa di Santa Maria Assunta, menzionata per la prima volta nel XIII secolo. Le notizie più importanti riguardano però l’ultimo secolo, con i lavori di restauro tra il 1950 e il 1954 su progetto del pistoiese Giovanni Michelucci, che dalla struttura originale ricavò il presbiterio e il transetto della nuova chiesa, cambiò l'orientamento della chiesa e realizzò la navata, circondata sui tre lati liberi da un loggiato. All’interno si trovano una pala d’altare, l’organo Agati-Tronci del XIX secolo, un crocifisso in legno del XIV secolo, una tela del XVIII secolo raffigurante l’Assunta e i Santi Giovanni Evangelista e Giuseppe e la reliquia della Sacra Spina.

Fotografia: pracucci