La pieve di Santa Maria Assunta

La chiesa di Santa Maria Assunta venne menzionata per la prima volta nell'XI secolo, anche se la struttura ad aula rettangolare come appare oggi fa pensare a origini tardo-romaniche. In origine possedimento dei Gugliemiti e più tardi degli Agostiniani, appare a navata unica. La facciata a capanna è caratterizzata da un bel portale con colonnine e capitelli vegetali, sormontato da un archivolto. Nella parte alta del portale si trova un oculo circoscritto da una fascia a dentelli.
L'interno, restaurato verso la fine del XVII secolo, custodisce preziosi capolavori, tra cui tele rappresentanti San Guglielmo e stucchi barocchi attribuiti ad Andrea Ferrari. Interessante è anche la vetrata del lato destro, con dipinti dell'Assunzione e della Nascita della Madonna, della Natività e della Beata Libertesca. Le opere più importanti sono l’urna della Beata Libertesca e la statua lignea di San Guglielmo con veste tipica agostiniana.

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