Villa Garzoni a Collodi

La villa Garzoni si trova a Collodi, costruita in tipico stile lucchese è arrampicata su una collina sotto le case del paese, dalla quale si può godere un bellissimo panorama.
Fu per molti anni la residenza estiva della famiglia Garzoni, la quale nel 1633 fece progettare un palazzo simile a quello attuale e nel 1652 avviò i lavori per ingrandire il giardino. Luogo di passaggio di molti personaggi illustri, la villa ospitò gli arciduchi Ferdinando d'Austria e Anna de' Medici e Napoleone Bonaparte. Nel 1793 fu realizzato dall'architetto lucchese Ottaviano Diodati un sistema idrico che permette tutt'oggi spettacolari giochi d'acqua.
La villa si sviluppa su quattro piani a valle e tre a monte, a causa del pendio del terreno e nonostante la solidità della struttuta non vi è alcun contrasto con le forme morbide rococò della facciata. È visitabile solo il primo piano, in cui si possono ammirare le stanze riccamente decorate con stucchi e bassorilievi: la camera da letto della damigella con baldacchino e drapperie in seta, la biblioteca, la camera rossa o di Napoleone, la sala da pranzo con arredi del Settecento francese e quadri del Correggio, il salone da ballo e altre salette e camere da letto.
Due grandi scalinate aumentano l'effetto scenico e la collegano direttamente al giardino in stile italiano e oltre il portico e il cortile d'entrata lo Juvarra progettò la palazzina d'estate, bell'esempio di architettura barocca.
Il giardino è forse l'attrazione principale, con il teatro di verzura, il labirinto di siepi di bosso, l'edificio dei bagni e le numerose statue, alcune delle quali creano giochi d'acqua. Nella prima parte si trovano due vasche circolari con schizzi d'acqua, si accede alla seconda da due statue di Diana e Apollo, che introducono al parterre dove le aiuole sono adornate daglli stemmi della famiglia Garzoni. Una bellissima scalinata adornata con mosaici colorati e disegni geometrici si trova alla fine del giardino. Nicchie con statue di terracotta abbelliscono ulteriormente la zona verde; da non perdere la statua di Pomona e la statua della Fama.
Tra i giardinieri della villa, si annovera anche il padre di Carlo Lorenzini, autore de Le avventure di Pinocchio, che qui passò molte estati.

Fotografia: Wikipedia