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LA BATTAGLIA DI GAVINANA
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La battaglia di Gavinana decise il ritorno della famiglia dei Medici a Firenze, ma ebbe un lungo prologo fatto di alleanze segrete e patti non rispettati.
Nel 1516 la pace di Noyon assegnava il ducato di Milano alla Francia e tutta l’Italia meridionale alla Spagna. Con l’elezione di Carlo V ad imperatore del Sacro Romano Impero, la Francia si trovava circondata dalla Spagna e Francesco I, re di Francia, dichiarò guerra a Carlo V nel 1521. Purtoppo la guerra fu combattuta sempre sul territorio italiano, provocando scempi e portando malattie e povertà. Sconfitto e catturato a Pavia nel 1525, Francesco I firmò la pace di Madrid dove riconosceva la supremazia spagnola sull’Italia e fu quindi rilasciato. Lungi dall’accettare il risultato, il re francese si pose alla guida di una lega antispagnola, la Lega Santa, formata dalla Francia, da Papa Clemente VII Medici, da Francesco II Sforza e da Genova. Ma le sue sorti non migliorarono. Sconfitto dall’esercito imperiale, perse Milano, nella cui difesa morì il mediceo Giovanni dalle Bande Nere.
Nel 1527 ci fu il triste episodio del sacco di Roma da parte dei lanzichenecchi, con la fuga di Clemente VII, della famiglia dei Medici a Castel Sant’Angelo. Con la pace di Cambroi del 1529, la Francia rinunciava a Napoli e Milano e abbandonando Venezia, Ferrara e Firenze.
Il patto segreto di Barcellona tra Carlo V e Clemente VII per la devoluzione dei territori dello stato della Chiesa e il ritorno dei Medici a Firenze, cacciati dopo la discesa imperiale, provocò l’allenza dei vecchi nemici. L’esercito imperiale comandato da Filiberto di Chalons, Principe D’orange, circondò Firenze il 14 Ottobre 1529, iniziando l’assedio della città. Responsabile della difesa al di fuori della città era Francesco Ferrucci. Ottenne dapprima ottimi risultati, riconquistando Volterra e San Miniato. Puntò quindi su Pisa, per poter rifornirsi e marciare verso Firenze per rompere l’assedio dell’esercito imperiale. Nel suo viaggio il Ferrucci rase al suolo San Marcello, possedimento dei Panciatichi favorevoli ai Medici, e si diresse verso il castello di Gavinana, feudo dei Cancellieri e quindi di parte fiorentina.
A Gavinana si incontrò con l’esercito imperiale e le due fazioni lottarono per il borgo. Fu qui che il Ferrucci venne colpito a morte da una palla di archibugio e persa Gavinana per l’attacco di Fabrizio Maramaldo. Il Ferrucci si ritirò ma venne catturato e portato nella piazza del paese dove pronunciò la famosa frase verso il Maramaldo: “vile tu uccidi un uomo morto”.
Tornati i Medici a Firenze, nel 1537 rasero al suolo il castello di Gavinana.

Fotografia: Sabri81

Per approfondire:
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