La chiesa di San Pietro

In origine Casale, Casalguidi è una località di pianura, fortificata dai pistoiesi nel 1181. La sua storia si caratterizza per le violente e numerose battaglie che hanno avuto luogo nel XIV secolo tra l’esercito del ghibellino Corso Donati e l’esercito dei Bianchi di Pistoia. Nel 1391 venne conquistato dalle truppe di Jacopo del Verme, inviato visconteo, che lo usò come base per attaccare interessi fiorentini. Ma questi, guidati da Giovanni Acuto, lo rasero al suolo. Come altri borghi della zona, visse la sanguinosa battaglia nel XVI secolo tra le famiglie pistoiesi dei Panciatichi e dei Cancellieri.
La chiesa del paese dedicata a San Pietro era un’antica pieve risalente al XII secolo, ampliata e trasformata tra il 1759 e il 1796. Esternamente l’ingresso è preceduto da un portico a sei arcate, con la facciata costruita in conci di pietra disposti a filari regolari. Il campanile si alza sulla parte destra, aprendosi a tutto sesto all'altezza della cella campanaria.
L'interno ad una navata ospita all’altare di sinistra una tavola raffigurante la Madonna col Bambino e i Santi Pietro, Sebastiano, Cosma, Silvestro e Giovannino di Leonardo Malatesta del 1518, il Crocifisso seicentesco dell’altare maggiore, un dipinto della Vergine Assunta e del Rosario di Alessio Gemignani e un organo Agati-Tronci, menzionato nel XVIII secolo e restaurato poi più volte.

Fotografia: antonde